Farini, Sarpi, Isola: l’immobiliare continua a correre soltanto qui

Ogni mese il principale portale di compravendite immobiliari italiano, Immobiliare.it, aggiorna i dati sull’andamento del mercato nel nostro Paese. Particolarmente interessante è analizzare il prezzo medio al mq richiesto per la vendita di appartementi nelle diverse zone di Milano. Il quadro che emerge, considerando la variazione della richiesta negli ultimi 12 mesi, conferma il trend del “post-Covid”: i prezzi nelle periferie crescono, mentre calano più ci avviciniamo al centro.

Per avere dei riscontri coerenti, abbiamo diviso il mercato in due macro-zone: centro e zone semi-centrali (tutte le aree comprese all’interno della circonvallazione esterna di Milano), da un lato; periferia dall’altro.

Confrontando i dati (che riportiamo integralmente in fondo all’articolo) emerge che solo due agglomerati della zona centro-semicentro registrano rispetto al 2020 un segno positivo. Il primo è l’agglomerato “Farini, Cenisio, Sarpi, Isola”, nel quale rispetto allo stesso mese dello scorso anno i valori immobiliari sono notevolmente cresciuti, segnando un ottimo + 2,17%. Molto più contenuta la variazione dell’unico altro agglomerato che fa registrare una crescita, vale a dire “Porta Romana, Cadore, Montenero” (+ 0,37% su base annua). Eccezion fatta per le zone sopra indicate tutti i trend segnano un rosso, più o meno pesante. Maglia nera per i Navigli, in cui la richiesta da parte dei venditori di immobili segna un -4,62%: la richiesta media al mq era di € 5995 a giugno 2020, ed è scesa a € 5730 lo scorso mese. Non vanno molto meglio neppure i quartieri più blasonati della città: Centro, Garibaldi, Moscova, Porta Nuova, Arco della Pace, Arena, Pagano vedono in media una contrazione delle valutazioni del 4%. Male anche Città Studi, probabilmente per la contrazione di domanda da parte degli investitori che, a causa Covid e delle incertezze nel mercato degli affitti legati agli studenti, hanno preferito acquistare altrove (- 2,17%).

Fatta accezione per i quartieri Farini, Cenisio, Sarpi, Isola, i dati ci mostrano insomma una fotografia sconfortante anche per le compravendite nelle zone di pregio, che si aggiunge al crollo del mercato delle locazioni. Non può passare inosservato che l’unico agglomerato che continua a mostrare una crescita pari a quella degli scorsi anni, include zone sottoposte recentemente a importanti interventi di riqualificazione (Isola e Sarpi, per l’adiacenza con Porta Nuova) o su cui esistono progetti di importante rinnovamento e modernizzazione (Farini, grazie al traino del progetto di riqualificazione dello Scalo Farini, di cui vi abbiamo ampiamente parlato). Stessa logica per la sostanziale tenuta del quartiere di Porta Romana o la contenuta contrazione di City Life.

Volendo semplificare, il dato che ci viene restituito sembra indicare una città spaccata e in sofferenza, in cui le zone nord di Milano, interessate più da vicino dalla spinta della “nuova Milano” iconica, moderna e tecnologica, performano meglio e non cedono il passo.

Ben altro quadro per quanto concerne la periferia. Non si arresta il trend di crescita di quartieri come Bovisa, Affori, San Siro, Certosa e Forlanini. Bene anche le zone periferiche a sud che gravitano intorno al progetto Scalo Porta Romana. Fatta eccezione per Famagosta e Rovereto (di poco conto la loro variazioni positiva), quasi ovunque il trend segna valori positivi che si attestano ben oltre il 4%, con picchi del + 9,22% (Viale Certosa, Cascina Merlata) e del + 7 % (Forlanini e San Siro).

Vi proponiamo di seguito i dati zona per zona (fonte Immobiliare.it).

Variazioni annue (giugno 2020 / giugno 2021) dei prezzi al mq sul sito Immobiliare.it

Zone centrali

Periferia