Abbiamo più volte affrontato il tema Accademia di Brera in via Valtellina (link1, link2). Da ieri l’apertura del Campus delle Arti (questo è il nome della nuova sede che sorgerà all’interno dello Scalo Farini) sembra più vicina. In attuazione dell’Accordo di Programma del 2017, cui ha fatto seguito il Masterplan che ridisegnerà il futuro prossimo dello Scalo e dell’interno quartiere Farini. Vi abbiamo illustrato il Masterplan nel dettaglio qui: Scalo Farini: come sarà il nuovo quartiere.

Dopo mesi di trattative, il 22 dicembre 2021 l’Accademia di Brera e FS Sistemi Urbani – attuale proprietaria dei lotti – hanno siglato l’accordo preliminare di vendita dell’area su cui sorgerà il Campus. Il contratto prevede la cessione definitiva dei due lotti entro 12 mesi e sblocca fin da subito l’iter per reperire i fondi e per l’appaltare i lavori di realizzazione del Campus. Lavori che saranno gestiti dal Politecnico di Milano. Il primo dei due lotti “Accademia di Brera”, il lotto A, si estende per 18.800 metri quadrati. Il secondo, il lotto B, per 3.000 metri quadrati e comprende diritti edificatori per 10 mila metri quadrati.
La sigla è avvenuta per mano di Livia Pomodoro, Presidente dell’Accademia di Brera, da sempre convinta sostenitrice dell’insediamento di Brera presso lo Scalo Farini, e Umberto Lebruto, Amministratore Delegato di FS Sistemi Urbani.

Le testimonianze dei protagonisti dell’accordo

Le parole di Livia Pomodoro. “È un passaggio importante e decisivo verso la realizzazione del Campus delle Arti, la miglior risposta che l’Accademia poteva dare a quell’impegno di futuro che avevamo preso già ai bordi della pandemia. È una sfida che vogliamo vincere a ogni costo per questa Milano che cambia, soprattutto per i suoi giovani che la scelgono e la abitano da ogni parte del mondo“.

Crediamo che quella di Brera sia la prima bandierina – ha detto Umberto Lebruto di FS Sistemi Urbani – da inserire all’interno dello Scalo Farini, lo scalo più grande dei sette scali milanesi, con aule didattiche, laboratori e soprattutto residenze per studenti. Nei prossimi mesi lanceremo lo Scalo sul mercato e siamo convinti che nei prossimi anni ricuciremo così questo strappo antico della città

Per Giovanni Iovane, Direttore Amministrativo dell’Accademia, “non sarà una semplice espansione dell’Accademia, oggi vincolata dall’edificio dove è nata nel Settecento quando non prevedevano 5 mila studenti e 400 professori, ma di un campus sul modello universitario, aperto alla città, con uno spazio per l’esposizione dei lavori degli studenti. Devo ringraziare il Comune, la nostra presidente e Fs per aver trovato l’accordo. Per noi è un bellissimo regalo di Natale“.

Il progetto Campus delle Arti

Presentato nel 2019, il progetto prevede il recupero di una parte dell’edificio storico dei primi del Novecento, utilizzato durante la Prima guerra mondiale per il trasporto delle truppe. “Un edificio della memoria – spiega Luca Monica, docente e Responsabile scientifico del progetto – che, almeno nella parte destinata all’Accademia, verrà restaurato, consolidato e valorizzato per ospitare i laboratori di restauro e i dipartimenti di nuove tecnologie di moda, design e fotografia“. Il progetto prevede il mantenimento delle due gallerie esterne che incorniciano una corte centrale di passaggio. Tali spazi richiamano da vicino il modello esistente nel Palazzo di Brera. Molto interessante e suggestiva l’idea di rendere la facciata del Campus delle Arti un palinsesto destinato ad ospitare le opere degli studenti dell’Accademia.